RECENSIONE IN ANTEPRIMA di "Dark Black" di CJ Roberts


Titolo: Dark Black
Autore: CJ Roberts
Pagine: 160
Formato: Ebook / Cartaceo
Prezzo:    4.99
Editore: Newton Compton Editor
Data pubblicazione: 12 Settembre
Serie: Captive Series





Captive Series
Sto scrivendo questa cosa perché mi hai implorato di farlo. Sai quanto mi piace quando implori. In effetti mi pare che tu sappia troppe cose, e le conosca fin troppo bene. Chi sono io? Be', è quello che sto cercando di scoprire. Sono stato un gigolò da giovane, poi un assassino, e un mostro da quando sono diventato un uomo. Sono l'uomo che ha rapito Livvie. Sono quello che l'ha tenuta in una stanza buia per settimane. Ma soprattutto sono l'uomo che ama. Mi ama. È da malati, vero? Certo, ci sono cose che non possono essere riassunte in poche frasi, ma tuttora non riesco a giustificare il mio comportamento di allora. Dato che stai leggendo, do per scontato che io non abbia bisogno di giustificarmi. L'hai già fatto tu. Stai leggendo perché vuoi sapere il resto della storia. Vuoi sapere cos'è successo quella calda sera di settembre, la notte in cui ho incontrato Livvie al Paseo. È stata la notte in cui la mia vita è cambiata completamente. Non è andata esattamente come ha raccontato Livvie. È stata fin troppo clemente nel raccontare la nostra storia. La verità è molto più complicata.



CJ Roberts
È una scrittrice indipendente. Predilige storie oscure ed erotiche con elementi tabù. Le sue opere sono definite sexy e disturbanti allo stesso tempo. Il suo romanzo d’esordio, Dark Blue, ha venduto più di 150.000 copie ed è il primo della serie bestseller Captive Series. È nata e cresciuta in California. Si è arruolata nel 1998 nell’aeronautica militare, ci è rimasta dieci anni e ha viaggiato molto. Scrive anche racconti con lo pseudonimo di Jennifer Roberts.


Buongiorno Lettrici, siamo arrivati al terzo capitolo della serie Capture, di CJ Roberts edito da Newton Compton. Abbiamo lasciato Livi e Caleb con il loro finale, che naturalmente non vi svelerò.
E ora ci ritroviamo a leggere la versione di Caleb, dal momento in cui ritorna da Livi. La seconda parte ci aveva lasciato con tante domande senza risposta e alcune lacune da colmare. Fortunatamente ora sarà Caleb a colmare la nostra sete di curiosità e contemporaneamente ci regalerà ancora dei lieti momenti tra loro, per deliziare chi come me, non ancora sazia, desiderava poter leggere ancora di loro.

*** Naturalmente consiglio di leggere questa recensione solo a coloro che hanno già letto i primi due libri della serie, perché purtroppo è logico che troverete degli spoiler***

Caleb e Livvie hanno dovuto cambiare la loro identità, per poter vivere sereni la loro storia d'amore e sfuggire a coloro che potrebbero ancora essere sulle loro tracce. Caleb oggi si chiama James mentre Livvie è Sophia.

James ( Caleb) è un ventinovenne dell'Oregon. Cresciuto dalla madre e con padre ignoto. È andato all'università, ma prima del dottorato si è preso un anno sabbatico per vedere il mondo. Ha incontrato Sophia (Livvie) nel Paseo de Colòn ed è stato un colpo di fulmine. È cresciuto nel rispetto per le donne. James non ha mai incontrato una persona chiamata Livvie. Non le ha mai fatto del male. E non l'ha mai abbandonata...
Ma noi conosciamo un'altra verità. E in questa storia sarà Caleb a raccontare la sua versione. Caleb è l'uomo che ha rapito Livvie, è colui che l'ha tenuta segregata per settimane in una stanza buia. È colui che l'ha legata e picchiata, è colui che l'ha quasi venduta come schiava sessuale... Ma, cosa più importante, è colui che la ama! 


Caleb si ritroverà per amore di Livvie a vestire i panni di James, a cercare di ambientarsi nel mondo occidentale, a fingere di ritrovarsi nella loro cultura. Conosce i nuovi amici di Livvie, impara a vivere come loro, a scoprire le loro passioni, a entrare nei loro discorsi fatti di frivolezze, passione per i film e giochi di ultima generazione. Ma ciò che vuole realmente è poter conquistare Livvie. Poichè in cuor suo sa che l'inizio della loro storia non è stata come tutte le storie d'amore. Non c'è stato il corteggiamento, quel scoprirsi poco a poco, giorno per giorno. Sente perciò di avere delle mancanze verso di lei e si impegna per colmarle, con la speranza di riuscire a strappare nuovamente da lei quelle parole che tempo fa lei aveva pronunciato e a cui lui non era stato capace di rispondere.



Livi però lo stupisce, lo disorienta, non riconosce più in lei quella dolce ragazza, ingenua e puritana che aveva conosciuto. A momenti mostra fuori un' aggressività e sfrontatezza che non erano tipici di lei. Questo spesso lo eccita ma da un lato lo confonde. Proprio questa voglia di andare a fondo nel volerla capire lo porta a spiare tra le sue cose personali. 

Amare Livvie era come permettere a me stesso di essere scuoiato e svuotato. Lei mi rendeva debole. Mi rendeva vulnerabile. Mi faceva bramare, desiderare e sperare tutto ciò che non sarebbe mai stato mio.

Il libro ci viene raccontavo esclusivamente dalle parole di Caleb, che spesso si rivolge a noi lettrici in prima persona, rendendoci partecipi di tutti i suoi ricordi, persino quelli più caldi e/o dolorosi. 
Caleb alterna momenti di fragilità, a cui non è abituato, a momenti di disorientamento e rabbia, in cui il vecchio Caleb cerca di riemergere. Si ritrova a combattere gli incubi del passato, di cui non si è liberato del tutto. Il suo punto di riferimento è unicamente Livi e questo lo porta spesso a ritenerla talmente indispensabile da concentrarsi unicamente su lei, in ogni attimo della sua giornata.

Ero incapace di parlare. l'avevo bramata a lungo. L'avevo sognata di notte e mi aveva fatto soffrire di giorno. Non c'erano parole per esprimere l'intensa euforia e la soddisfazione di aver avuto alla fine ciò che avevo tanto a lungo desiderato. Nessuna tranne...

Devo ammettere che questo terzo libro l'ho amato meno nonostante io prediliga molto i Pov Maschili. Sembrava quasi non essere scritto dalle stesse mani dei precedenti libri.
Ho trovato le situazioni erotiche troppo scurrili nel linguaggio. In alcune parti persino volgari per mio gusto personale. Molto diverse dal modo di fare dell'autrice nei primi due libri, dove tutto risultava molto ben calibrato e dosato per un pubblico femminile. Mi viene da pensare che tutto ciò sia dovuto al cambio dei traduttori per quest'ultimo libro, che molto probabilmente hanno marcato troppo le parole, in modo impudico.
Il libro manca di azione e di quella suspance che caratterizzava la serie. Riprendendosi giusto un po' nel finale. Diciamo che mi aspettavo qualcosa di molto diverso, risposte alle domande che avevo e un pizzico di adrenalina che ha sempre caratterizzato la serie, ma che qui è venuta totalmente a mancare.
Nonostante tutto, la curiosità per la versione di Caleb è qualcosa che merita sicuramente di venir letta e non può mancare. Perciò vi auguro una buona lettura! E vi do appuntamento alla prossima recensione. ;) 







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