RECENSIONE "Pandemonium Road" di Anonima Strega

Autore: Anonima Strega
Titolo: Pandemonium Road
Editore: Self Publishing
Genere: paranormal romance/horror/thriller/scifi
Formato: ebook, cartaceo
Prezzo: 1,99 € - 10,99 €
Numero di pagine: 264
Protagonisti: Tessa - Jacko
Data di uscita: 3 maggio 2017






Può un breve viaggio attraverso il caos ribaltare gli amori di una vita?

Tessa ha deciso di trasferirsi al nucleo Trenta per togliersi dalla testa Raoul, l’uomo irraggiungibile che si è preso cura di lei quando una pandemia ha decimato la popolazione terrestre, ora accentrata in un’unica strada che attraversa l’Europa. Raoul è a capo di un’organizzazione del nucleo Dieci e sta cercando di arginare i danni provocati da un contagio che si attacca al cervello, nutrendosi di pensieri. Gli umani infettati sono mine vaganti e si comportano come zombie, per cui Tessa non si stupisce quando Raoul le invia uno dei suoi collaboratori affinché la riporti indietro. O forse questo amore non è più così platonico?

Jacko è un musicista che vive al nucleo Venti da quando è sbarcato dalle vecchie Americhe. Uno dei transatlantici che recuperano uomini sui continenti più desolati lo ha portato sulla Pandemonium Road con la sua ragazza Aisha, e insieme hanno iniziato una nuova vita. Ma il destino di Jacko è segnato e il contagio lo attende dietro l’angolo del garage. L’organizzazione del Dieci, però, sa benissimo che alcuni infettati possono guarire grazie a un misterioso programma di recupero. Cosa, di preciso, Raoul metterà a rischio, nel momento in cui deciderà di affidare il caso a un collaboratore che è di strada?



ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte”, della raccolta “Killer di cuori e altri semi” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega”, “L’Alchimista Innominato” e “Legione magica” (in quest’ultimo ritroviamo alcuni personaggi sia di “Spettabile Demone” sia della trilogia). In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it






Buongiorno Chiacchierini e Librosi, oggi ho il piacere di parlarvi di “Pandemonium Road” un libro che Anonima Strega ha pubblicato circa 2 mesi fa.
Se vi ricordate avevo già letto e recensito un suo libro per il blog e quindi sapevo che mi sarei trovata di fronte a un buon lavoro.

Pandemonium Road è un libro che può esser catalogato in differenti categorie: horror, fantasy, thriller, scifi. Vi state chiedendo cosa si intende per scifi? Ebbene sci fi sta per “Scientifiction" in breve fantascienza, personalmente userei questa classificazione che in purezza contiene tutte le precedenti e promette grandi colpi di scena, non sempre gradevoli, suspence e tanto altro.

Ma andiamo per gradi, seguitemi e vi parlerò di Pandemonium Road tramite i suoi personaggi; dalla sinossi abbiamo la possibilità di conoscere Tessa e Jacko ma c’è un altro personaggio, che a mio avviso è quello più forte di tutti, parlo di Krista.

Krista è una donna che a causa di avvenimenti che non ci è dato sapere ha subito degli interventi in cui le hanno impiantato parti bioniche, questo la rende una cyborg. Un carattere spigoloso, con un umorismo alquanto freddo e pungente, Krista non nasconde la sua attrazione per l’avvenente Tessa e non perde occasione per provarci, la cosa assume via via una sfumatura scherzosa.

Tessa una ragazza orfana, vive alla giornata senza far nulla se non pensare al suo amore non corrisposto, affronta le giornate per inerzia e aspetta, cosa non lo sa bene neppure lei. Inizialmente è incredula rispetto ciò che le succede intorno, spaventata e insicura vorrebbe solo sfuggire agli eventi.
Via via acquista una consapevolezza e una maturità che la vede crescere e confrontarsi col mondo e con se stessa.

Jacko è un musicista, un uomo dall’intelligenza vigile e con tanta voglia di apprendere e sperimentare. Sarà lui, suo malgrado, a farci conoscere la nuova minaccia che incombe sul genere umano.

Dopo una pandemia che ha decimato la popolazione mondiale, tutti i sopravvissuti sono stati fatti arrivare in Europa. Lungo una strada denominata Pandemonium Road hanno costruito i loro “distretti” piccoli villaggi dove gruppi più o meno grandi vivono le loro nuove vite. Vite di sopravvissuti che, si sono visti togliere tutti i beni e gli affetti, devono ricominciare a vivere e trovare il loro posto nella società attuale.
Tutti sembrano aver trovato la loro dimensione in questa nuova situazione, ma gli equilibri sono veramente precari ed ecco perché su tutti vigila una sorta di polizia che controlla e mantiene la sicurezza.
Lo scorrere del tempo viene però alterato dalla comparsa di una nuova minaccia, che porterà gli stessi umani a mettere a rischio il genere umano.
Ed è così che ha inizio la storia di Tessa, Jacko e Krista, un viaggio che li vede percorrere la Pandemonium Road nel tentativo di sventare il pericolo, salvarsi la vita e al contempo risolvere i problemi che li affligge. Un susseguirsi di vicende che mantengono col fiato sospeso, per poi strappare un sorriso e finire col gelare il sangue nelle vene a causa del terrore. Fino all’epilogo che…

Considerazioni

Avendo già letto un libro di Anonima Strega credevo di sapere cosa aspettarmi da questo libro, in parte è stato così ma per certi versi mi sono trovata davanti a un nuovo modus operandi.
La parte che ho ritrovato è stata quella tecnica, devo riconoscere ad Anonima una buona conoscenza delle dinamiche del genere che va a scrivere, ogni capitolo ha il giusto mix di informazioni, misteri e rivelazioni. Tanto quanto basta per incuriosire ma non sufficienti per svelare e distogliere dalla lettura.

I suoi personaggi sono ben descritti fisicamente ma soprattutto caratterialmente, cosa che permette di conoscerli e capirne le reazioni.
In questo libro ha mischiato più generi che comunque hanno come comune denominatore la suspence e la paura, sentimento che provano sia i personaggi che il lettore.

Sarò onesta, pensavo di trovarmi di fronte a un horror che mi terrorizzasse ma così non è stato.
Il libro mi ha risvegliato una risma di emozioni che hanno chiamato in gioco i ricordi, quindi la mia lettura è stata ammantata da una sorte di piacevole affetto verso un tempo lontano.
Vi spiego meglio: nella trama sono presenti alcuni richiami a film cult degli anni ’80, quando da piccola guardavo film di paura e vi assicuro tremavo e non dormivo con la luce spenta. Inoltre la Pandemonium Road e i “sopravvissuti” coi loro tentativi di riprendersi in mano la vita, mi ricordano un telefilm che amavo negli anni ’90. Lo ammetto è colpa mia se le scene non mi hanno terrorizzata o pietrificata, Anonima da un lato mi spiace ma dall’altro ti ringrazio per i ricordi che mi hai richiamato alla mente.
Scusate ho divagato, torniamo a noi!

Il testo è scritto in terza persona e ciò aiuta a visualizzare le scene, da spettatore mi è facile capire cosa succede e anche vedere cose che i personaggi ignorano. Il ritmo della trama è veloce con avvenimenti che si susseguono e danno il batticuore per l’incertezza del domani.
In alcuni capitoli, per necessità narrativa, la trama è in prima persona il tutto è elementare e ciò rende la cosa di forte impatto, una cosa geniale!

Ogni personaggio che entra in gioco ha delle caratteristiche che lo contraddistingue dagli altri e quindi lo rende riconoscibile, solo all’inizio ho avuto una piccola difficoltà a capire chi era chi e cosa rappresentava.

La storia viaggia su tre filoni: Il rapporto di Tessa con Krista, I cattivi e Jacko che per certi versi ci racconta la sua visione, è grazie a quest’ultimo che comprendo a pieno gli avvenimenti.
Questi tre filoni finiscono con l’intrecciarsi o meglio attraversarsi la strada e ciò dà origine alla parte più cruda della trama.

I risvolti psicologici e mentali hanno una forte rilevanza ed è grazie a questi che il ritmo della lettura diventa incalzante, incuriosendomi e facendomi fare il tifo affinché le cose evolvano come desidero/spero io.
La componente horror è presente ma l’autrice ne ha dato una spiegazione tale da renderla accettabile e comprensibile, trovando anche il modo di esorcizzarla e dando una speranza per il futuro.
Sono contenute scene di sesso, alcune brutali nella loro forma di prevalsa, altre estremamente sensuali sia per il desiderio palpabile della coppia sia perché l’autrice riesce a ricreare scene erotiche senza usare termini volgari o eccedere nelle descrizioni.
C'è anche la storia d'amore. sì c'è! Un bene o un male? A mio avviso è la carta vincente, ben integrata al resto, giustamente combattuta e per nulla scontata.

Desideri, decisioni, accettazione e collaborazione avvengono in modo così naturale che si ha l'impressione che davvero i personaggi crescano, accettino e comprendano man mano che vivono le esperienze, non c'è mai una forzatura o qualcosa lasciato al caso. Questo denota passione e attenzione in chi ha scritto, nonché una grande preparazione.

Ottima la revisione, non ho trovato un solo errore, complimenti.

A questo punto non posso che fare i complimenti ad Anonima Strega, per aver saputo gestire al meglio un libro così particolare e per avermi regalato tante emozioni.

Mi capita spesso di sentirmi chiedere consigli di lettura per giovani lettori, Pandemonium Road lo consiglio a lettori dai 18 anni in su, proprio perché alcune dinamiche richiedono un po’ di consapevolezza.
Ne consiglio la lettura a tutti gli appassionati del genere, se avete la mia età vi troverete anche voi a fare una sorte di tuffo nel passato.



Buona lettura!
Monica S.




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