RECENSIONE “Adam” di Giovanna Roma

Titolo : Adam #1
Autrice: Giovanna Roma
Editore: Self Publishing
Genere: Dark romance
Formato: ebook / cartaceo
Prezzo: 2,99 € / 9,87 €
Data pubblicazione: 16 Agosto 2016
Protagonisti: Adam, Eleanor
Pagine: 218
Serie: Deceptive Hunters
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Booktrailer



Ho sempre saputo come sarebbe stata la mia vita. La mia storia è stata scritta da qualcun altro e non è certo una trama felice. Solo. Letale. Killer. 
Circondata dalla feccia della società. Dipendente. Vuota. Niente legami. Fuori dal lavoro non esiste una vita vera per me. Soltanto il baratro. 
Tutti si proclamano innocenti, finché il mio proiettile non decide per loro. Io vedo cosa nascondono dietro la maschera. Li scopro animali. Poi qualcuno si mette in mezzo e complica le cose. 
Qualcuno mi ha urlato in faccia e sono stata costretta ad affrontare i mostri nella mia testa.
Inizia la caccia.
Inizio la fuga. 
Ora un bivio cambierà per sempre ciò che sono.
Ora tutto sarà diverso. 
Finalmente sarò solo io e nessun'altra.


Giovanna Roma è autrice di romanzi dark e storici. È nata e cresciuta in Italia e ha viaggiato sin da bambina. I generi che legge spaziano tra thriller, psicologia, erotico, contemporary, classici e dark romance. Anche quando un autore non la convince, concede sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. 
Giovanna Roma ha scritto : La mia vendetta con te, Il siberiano, Il patto del Marchese,  Adam, Razov, Cassia.

Cari lettori, sto per portarvi in un mondo oscuro e crudele. Tenetevi pronti.
Mi sono immersa nella lettura di “Adam” di Giovanna Roma. Questo è il primo libro della serie Deceptive Hunters composta da altri due volumi: Razov e Cassia.
Adam è il protagonista di questa storia che delle favole non ha proprio niente. Non ci sono principi azzurri, non ci sono principesse né castelli. 
Siamo nel genere Dark e tale nome non poteva essere più azzeccato per descrivere il mood che crea questo libro.

Adam è un assassino, consapevole di tutto quello che fa. È bello, affascinante e senza scrupoli. Per lui uccidere è un lavoro, anche piuttosto appagante. Nessuno l’ha costretto a essere l’uomo che è. Lui ha deciso di farsi pagare per un’attività che gli è sempre venuta naturale. Non prova emozioni, nessun sentimento lo raggiunge. È un calcolatore e nulla sfugge al suo controllo. È una macchina.

“Siamo assassini freddi e spietati. Non sappiamo che farcene delle emozioni, di chiedere come vadano le cose a casa o negli affari. Uccidere non è un semplice lavoro. È la nostra vita, l’unica cosa che sappiamo fare. Siamo distaccati e anaffettivi. Ho tolto di mezzo padri di famiglia, fratelli e strappato via figli unici dalle braccia delle loro madri urlanti. Ho distrutto le esistenze di molti, ammazzando magari l’unico sostentamento di famiglie numerose. Non importa, purché il lavoro sia svolto bene. Il rimorso non è un'opzione. Ho dovuto estirparlo per essere così, per diventare la macchina che avevo bisogno di essere. Alcuni decidono di diventare assassini perché amano sporcarsi le mani di sangue e vivere avvolti dalle grida di agonia. Fottuti psicopatici. Altri, come me, sono nati assassini e non conoscono altra vita. Non esiste nulla all’infuori di questa. Nulla che ti faccia dimenticare il sentore della morte.”
Eleanor è una giovane ragazza che lavora in un locale notturno. Balla e si spoglia per i clienti del locale. È bella e sensuale ma dentro è devastata. Le esperienze vissute in passato hanno segnato la sua vita in modo irrimediabile. L’unico modo che conosce per tirare avanti è farsi una dose quando i ricordi tornano a infestare i suoi pensieri.

“Per anni ho vissuto tra persone per le quali non contavo nulla. Ero la signorina Nessuno. Qui dentro sono la ragazza più potente. Per i miei clienti sono l’unica alla quale possano pensare. Non provo vergogna nel desiderare di essere in primo piano, né di stringere tra le unghie il mio momento di gloria sotto i riflettori. … Ieri ero Ava, oggi Susy. Chissà domani cosa inventerò. Faccio segno di no con la testa. Guardare senza toccare. È questa la regola qui dentro. Il mio lavoro è spogliarmi e ballare per soldi, per il mio Jenever e la mia striscia di coca. ”

Le loro strade si incrociano nell’Heaven Airless, il locale dove lavora Eleanor. Tra i due si crea subito un’atmosfera elettrica e carica di tensione. Eleanor è allo stesso tempo spaventata ed eccitata da Adam, lui è incuriosito e combattuto tra l’ucciderla e portasela a letto. 
Adam però ha una missione e non può lasciarsi distrarre. Deve salvarsi e sopravvivere. Qualcosa lo minaccia e lui deve assolutamente trovare il modo di uscire fuori da questa situazione. Scopre che Eleanor è l’unica che può condurlo al suo obiettivo e non ha intenzione di lasciarsela scappare.
Una serie di eventi metteranno Eleanor in pericolo e lo stesso Adam rischierà la pelle. A lui Eleanor serve viva, ma non è il solo interessato alle informazioni che custodisce. 
Tra azione, intrighi e rivelazioni sconcertanti, tra Adam ed Eleanor scoppia comunque una passione di cui entrambi cercheranno di negare il significato, ma che intanto scava il loro animo nel profondo. 

“Serro forte gli occhi e snudo i denti. Mi costringo a ragionare come un fottuto sicario, invece che come un uomo qualunque.
Ucciderla è la decisione migliore. Necessaria. Dovevo sapere che sarebbe finita prima o poi, però risvegliarmi è impossibile. Vivere l’illusione di essere qualcun altro, un uomo normale, rischia di risucchiarmi, di impadronirsi della mia mente. Il desiderio. No. Il bisogno di essere appagato non può spegnersi in una notte soltanto. Un attimo fa ero pronto a ricominciare. Se mi fosse concesso, consumerei felicemente così tutti i miei giorni. Solo che questa non è una favola. È la mia fottuta vita. Uno come me deve sapere quando smettere, non serve pensarci su, deve essere un istinto. E io ce l'ho. Sta urlando nella mia testa in questo momento.”
Questo è un libro che racconta una storia molto dura dove violenza, abusi e cattiveria sono il pane quotidiano dei suoi personaggi. 
Eleanor è una vittima che non è mai veramente riuscita a sanare le sue ferite.
Adam è un sicario spietato che ha una sola colpa che non riesce a espiare e perdonarsi.
Anche i personaggi secondari fanno accapponare la pelle, come Razov, che sarà il protagonista del secondo volume della serie, e Will, di cui posso solo dirvi che mi ha profondamente inquietata. Ma non sono i soli che contribuiscono all’intreccio.
Non posso svelare niente, solo che il finale mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta.

Considerazioni

Conoscevo già l’autrice grazie a “La mia Vendetta con te” e “Il Siberiano”. Ho imparato a riconoscere il suo stile che definirei nudo e crudo. Non ci sono frasi inutili nella narrazione, non perde tempo in ricami e infiocchettamenti. Butta su carta la realtà dei personaggi di cui scrive, senza imbellettarla. La loro vita è buia, il loro animo è oscuro e leggendo di Adam mi sembrava quasi di immergere le mani in una pozza di petrolio. Più andavo avanti nella lettura più i risvolti diventavano duri da digerire, ma ti trascinano in un vortice impetuoso che ti impedisce di smettere di leggere. 
La narrazione in prima persona con punti di vista alternati ci fa entrare nella mente di Eleanor e Adam, ci permette di sapere tutto di loro. In alcune parti la scrittura mi è sembrata un flusso di coscienza, dove i pensieri si accavallano non troppo razionalmente. Anche se questo potrebbe dare alla narrazione un aspetto leggermente confuso, io l’ho interpretato come un modo per rendere più reali i personaggi. Siamo nella loro testa.
Il livello di empatia è stato molto alto per me. Ho provato rabbia, disgusto e una seria voglia di vendetta. Ma ho sentito anche molta passione, voglia di vivere e di riscatto.
La bravura di Giovanna Roma, a parer mio, sta nel riuscire a scrivere di scene violente, erotiche e inquietanti senza cadere nella volgarità e disturbare il lettore, oltre che di creare personaggi a cui, nonostante tutto, ci leghiamo, in qualche modo.
Ho apprezzato tanto Adam perché rimane coerente con se stesso. Non si smentisce seppur nel suo animo qualche piccolo mutamento avviene. Fa le sue scelte e non se ne pente. Non è un cavaliere dalla scintillante armatura ma è un uomo che non nasconde la sua natura. Eleanor è fragile ma al momento del bisogno non si tira indietro e combatte.
Come vi ho già accennato il finale lascia letteralmente basiti e scioccati. Non me lo aspettavo e mi ha colpita. 
Continuerò sicuramente con gli altri volumi perché c’è ancora qualcosa che non è chiaro e devo sapere cosa succederà dopo questo finale shock. 
Con un giudizio di 5/5 mi sento vivamente di consigliare questo libro agli amanti del genere e anche a chi vuole avventurarsi, non troppo cautamente, in un mondo nuovo e dark. 


Buona lettura!




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