RECENSIONE IN ANTEPRIMA "Io sono Cam" di Laura Lewis

Titolo: Io sono Cam
Autore: Laura Lewis
Formato: ebook / cartaceo
Prezzo: 2,99 € /
Editore: Self publisher
Data pubblicazione: 31 Maggio 2017
Genere: Contemporary romance m/m
Serie: Pepe nero
Pagine: 240
Protagonisti: Cameron Beasley Forks – Eric Madison

Booktrailer:
Fan page







Può un uomo colorato e chiassoso nascondere un’anima fragile come una bolla di vetro?
Può un uomo austero e perennemente in giacca e cravatta celare un mondo fatto di colori?
Può una bugia compromettere un amore?
Può esistere per sempre il “felici e contenti” o a volte è un’utopia?
Cameron Beasley Forks vive nel suo piccolo grande mondo e tutti lo conoscono come un uomo estroverso, chiacchierone, emotivo, divertente e solare.
Ma è davvero solo questo?
La vita ha messo sul suo cammino diverse prove, ma mai complicate come questa volta.
Un incontro fortuito destabilizzerà il suo universo fatto di incastri precari, rischiando di spezzare la sua anima e di cambiarlo, fuori e dentro.
Per lui nulla sarà più come prima.
Alla fine sarà Cam a cambiare o sarà lui a cambiare ciò che gli gira intorno?



Buongiorno a tutti,

ho letto per voi “Io sono Cam” di Laura Lewis, uno spin-off della Serie Pepe Nero.
Non conoscevo Laura e non ho letto il libro principale, ma questo non è stato un grosso problema visto che il libro può esser letto tranquillamente da solo. Certo ora voglio scoprire qual è stata la storia degli altri personaggi presenti, ma questo è un altro discorso.

Inizio col parlarvi dei personaggi:
come avete letto nella trama Cameron detto Cam, ha una personalità multitasking, all’apparenza superficiale e brioso ha in sé delle contraddizioni che lo rendono un uomo complesso; 
di contro Eric tutto rigido e d’un pezzo nasconde un “io” da scoprire tassello dopo tassello.


Cam un interior designer e in quanto tale ha un’anima artistica, la capacità di realizzare i desideri degli altri e renderli felici non lo mette però al sicuro dal grigiore della sua vita. Con un compagno, Ben, che lo trascura e cerca di arginarne l’estrosità, si trova a vivere districandosi tra il desiderio di non mollare anni di relazione e quella di essere se stesso, colorato come lui stesso si definisce.
Tutto ciò che fa Cam per tenere in piedi la storia lo rendono, all’occhio del lettore un uomo perfetto, creando anche empatia. Quando gli eventi precipitano e finalmente decide di liberarsi del compagno avrei fatto una hola!
Cam è un’anima buona e sensibile, non sopporta di vedere la gente soffrire e questo lo mette in situazioni a dir poco difficili. Non importa che la sua missione sia: aiutare una coppia ad avere la casa dei loro sogni o aiutare un bambino a risolvere un dilemma, lui semplicemente c’è e si fa in quattro. 
Il bambino Preston sarà una delizia e un componente che inciderà parecchio sulla vita di Cam, un piccolo diavoletto di cinque anni che gli scombussolerà la vita.
Il legame che ha con i suoi amici storici è decisamente curioso, da una Nina semi isterica a un David scostante ma presente. (Chi sono? Leggete i libri!)
La comparsa di Eric è controversa, da un lato è una boccata d’ossigeno per Cam, dall’altra è motivo di preoccupazioni  e sofferenza. Non so se Eric mi piace fino in fondo…
Un susseguirsi di eventi e rivelazioni, a volte assurde, rendono la storia impegnativa, con continui cambi di scenari. L’entrata in scena della famiglia, di entrambi i protagonisti, è motivo di domande, rivelazioni e compromessi.
Anche l’epilogo è in linea con tutta la storia, quindi sopra le righe ma ben strutturato.
Il finale è sudato, non è per nulla scontato e quindi l’ho apprezzato.


Considerazioni

Da dove inizio? Dilemma…
È lo stesso Cam a raccontarci la sua storia e questo rende il tutto molto diretto. Aggiungete il fatto che Cam dialoga col lettore rendendolo partecipe dei suoi pensieri e delle sue emozioni, questo crea una simpatia istantanea e una forte empatia.
Il racconto in prima persona e l’interazione danno l’impressione di un incontro tra amici, un’ottima cosa perché l’attenzione resta alta. Ma è una lama a doppio taglio perché quando non è lui il personaggio centrale, tendo a sentirne la mancanza. Gli altri personaggi, tranne Preston, non hanno la presenza scenica che ha lui, questo rende il ritmo della lettura altalenante.
L’autrice ha stereotipato Cam, un omosessuale, all’eccesso ma è riuscita a non renderlo ridicolo trovando il giusto equilibrio tra i comportamenti sopra le righe che ha e ciò che gli succede. Questa cosa l’ho apprezzata parecchio, temevo di trovarmi in una lettura scomoda ma per fortuna così non è stato. 
Un personaggio complesso, caratterialmente ben sviluppato, non mi convincono del tutto delle reazioni ma è una cosa personale. 
La storia generale è parecchio ingarbugliata, tanti gli elementi che la compongono e situazioni all’estremo, anche qui l’autrice nell’insieme riesce a far sì che mi districhi nella lettura che ogni tanto risulta troppo piatta.
Eric è ammantato di misteri e svelarli risulta una salita impervia, per poi trovarmi in uno spiazzo che presenta un’altra salita, come lui anche altri personaggi del libro.
Gli indizi disseminati tra le pagine mi fanno giungere sovente alle rivelazioni che Cam avrà solo in seguito, questo mi porta a sorridere e vorrei svelargli i dettagli per aiutarlo.
Buona la parte sentimentale ed emotiva, divertente l’interazione con i famigliari, anche se alcune domande me le sono posta.
Per quanto concerne le scene intime si limitano ai preliminari, sensuali e coinvolgenti, senza eccedere. 
Solo qualche accenno all’atto vero e proprio, scelta che può esser vincente se non si vuole intraprendere una descrizione dettagliata. Le scene a volte mi lasciano un po’ perplessa perché risultano confuse per un mm, credo che sia li primo esperimento dell’autrice in questo senso.
Come ho detto non ho letto né i libri precedenti che costituiscono la serie “Pepe nero” , l’autrice ha ovviato a questa mia mancanza grazie a Cam, infatti lui fa salti temporali e mi racconta cose successe nei capitoli precedenti. La cosa mi permette di scoprire gli avvenimenti precedenti senza perdermi troppo, questo è un punto a favore di Laura perché ha gestito questi salti in modo egregio, seguendo un filo logico e non a caso.
Un’altra nota di merito va alla correzione e all’editing, ho trovato giusto un paio di errori di battitura.

Ebbene mi avvio alla fine e tiro le somme, in generale la lettura è stata buona e la storia mi è piaciuta anche in certi eccessi. I personaggi che mi hanno conquista sono il piccolo Preston e Cam. 
Mi piace il modo in cui scrive Laura ma, essendo questo un romanzo mm, devo dire che non mi ha convinta del tutto, probabilmente è una cosa personale e non vuol essere una critica.
Mi riservo la facoltà di leggere altro di suo e di ricredermi, per ora il mio voto è una sufficienza piena.
Consiglio la lettura a chi sta seguendo la serie, a chi si approccia al genere mm per la prima volta e cerca quindi un libro che tratta il tutto in modo soft. 




Buona lettura! 
Monica S.





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